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Gli studenti sono noti per avere lunghi periodi di vacanza. Con gli esami che finiscono per alcuni • es a maggio e le lezioni che riprendono a settembre o anche più tardi: sembra essere un'estate che profuma di oziare.

La maggioranza degli studenti non va in vacanza

Eppure, è lontano dall'essere una realtà. In ogni caso, il 52% degli studenti potrà ribattere che no, non va in vacanza , nemmeno al campeggio di Saint-Médard-la-Rochette vicino casa.

Infatti, secondo Diplomeo, che ha condotto un'indagine su 3.407 studenti utilizzando il metodo delle quote, più della metà non partirà quest'estate.

Le statistiche variano a seconda dell'audience, ad esempio i più giovani sono i più propensi a non partire: è il caso del 54% dei 17-19enni, contro solo il 47% degli studenti over 25.

Ma la differenza più marcata si riscontra tra i corsi: ad esempio, gli studenti delle classi propedeutiche sono quasi 7 su 10 in vacanza, anche se solo il 37% degli studenti delle scuole di ingegneria lascia. Al college, solo il 47% si prende una vacanza.

Risultati che possono essere spiegati dalla precarietà degli studenti?

Le spiegazioni sono varie, ma evidenziano comunque la precarietà che ci colpisce. I due motivi più citati da chi non lascia sono prima il fatto di avere un lavoro estivo, al 65%, e poi la mancanza di mezzi, al 48%.

E infatti questi due aspetti sono legati: se tanti di noi hanno un lavoro estivo (il 70% degli studenti! ), È proprio perché abbiamo bisogno di risparmio (71%) , per finanziare i nostri studi (al 53%), o anche, appunto, per poter andare in vacanza (31%).

Ovviamente a questi motivi si può aggiungere l'acquisizione di esperienza , che il 46% di noi invoca per spiegare perché ci costringiamo a tenere una cassa / bagni da campeggio puliti / fare da babysitter a bambini ribelli / giochi archiviare / servire le insalate Caesar sulla terrazza, senza poter godere noi stessi della suddetta terrazza ...

Perché IF, nonostante tutto, abbiamo tutti imparato delle cose durante questi mesi estivi trascorsi in un edificio climatizzato piuttosto che in mutande sulla spiaggia.

Certo, c'è anche chi è in studio-lavoro o in stage (14%), che deve rivedere (7%), o… chi non vuole (chi sono questi 8%, quali sono le loro reti? Sto indagando e ti ricontatterò).

E gli studenti che se ne vanno, come fanno?

Diplomeo non trascura i fortunati e ci spiega dove vanno a prendere la pillola: per il 60% è in Francia, per il 41% in Europa e per il 17% va direttamente in un altro continente.

Tutto questo, magari dopo aver sudato anima e corpo mettendo via i vasetti di maionese e pannolini per bambini sugli scaffali del supermercato locale, visto che siamo il 43% a pagare queste ferie grazie a un lavoro estivo e il 33% con quanto siamo riusciti a risparmiare sul lavoro degli studenti che abbiamo avuto durante l'anno.

Gli altri hanno la fortuna di avere già dei risparmi (36%) o di essere aiutati dai genitori (34%).

In ogni caso, ecco alcune armi per mettere a tacere il "era meglio prima" e "questi giovani, non hanno più il gusto della fatica" del tuo prozio!

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