James Gray è uno dei registi di cui scruto il lavoro.

James Gray, designer attento

Aspetto ogni anno per vedere se il suo nome è legato a un progetto, per tutto quello che ha plasmato il 50enne americano, niente mi ha mai deluso.

Nemmeno il controverso (all'interno del mio entourage) The Lost City of Z, un sublime ed elegante film d'avventura con Charlie Hunnam.

Sono rimasto senza parole dall'inizio alla fine per la bellezza delle immagini di Gray e la nobiltà dei sentimenti di Percy Fawcett, un colonnello britannico incaricato di mappare i confini tra Brasile e Bolivia.

Senza dubbio il mio film preferito del regista, di cui tuttavia amo con uguale amore tutti gli altri film (Naked Night Belongs, Little Odessa, Two Lovers per citarne alcuni).

Quest'anno, il regista torna con diversi grandi progetti (incluso l'adattamento del romanzo Je suis Pilgrim aka il libro più mozzafiato dell'universo), tra cui Ad Astra, la narrativa spaziale, con a bordo un cast di star come su in effetti poco.

Ad Astra, di cosa parlerà?

L'astronauta Roy McBride si avventura nei confini del sistema solare alla ricerca del padre scomparso e per risolvere un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro pianeta.

Durante il suo viaggio, dovrà confrontarsi con rivelazioni che mettono in dubbio la natura stessa dell'esistenza umana e il nostro posto nell'universo.

Ecco quello che sappiamo per il momento della sinossi di Ad Astra, avventura umana sullo sfondo di una grande epopea à la Battlestar Galactica.

Ad Astra, un casting sublime

Come al solito, il regista si circonda solo del meglio. Il suo cast include Brad Pitt, Tommy Lee Jones e Ruth Negga. Insomma, grandissimi nomi del cinema americano.

Non vedo l'ora di scoprire Brad Pitt in questo registro, e non ho dubbi sulla qualità della sua interpretazione, l'attore che supera se stesso anno dopo anno.

Sono anche lieto che sia Ruth Negga a dargli la risposta.

Brillante in Loving, tosta in Preacher, la giovane donna che ha già un sacco di soldi per il cinema al suo attivo troverà Brad Pitt per la seconda volta sul grande schermo da quando aveva già girato con lui in World War Z.

In breve, questo headliner rafforza ulteriormente il mio desiderio di andare al cinema dal 2 ottobre, per scoprire la nuova meraviglia intergalattica di Gray.

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