Internet è noto per essere una giungla che consente il comportamento più violento.

Ma sempre più giganti del web stanno agendo in modo che gli utenti malintenzionati non siano più protetti dietro i loro schermi.

YouTube ha annunciato mercoledì nuove misure per porre fine al cyberstalking sulla piattaforma.

YouTube non vuole più tollerare le molestie online

Matt Halprin, vicepresidente della controllata di Google, ha dichiarato in una dichiarazione online che non tollererà più insulti, minacce personali e molestie in generale sulla piattaforma :

"Non consentiremo più contenuti dannosi che insultano qualcuno sulla base delle sue caratteristiche personali, come razza, sesso o orientamento sessuale. "

Secondo lui, questa decisione dovrebbe applicarsi a tutti i creatori di contenuti, sia individui che politici, e ai commenti.

Dallo scorso giugno, la piattaforma è stata criticata per non aver rimosso i video di Steven Crowder, un commentatore di estrema destra abituato a commenti razzisti, sessisti e omofobi.

Insieme a questa dichiarazione, YouTube intende ampliare la sua definizione di molestia, spiega Matt Halprin:

"Le minacce implicite o implicite saranno proibite allo stesso modo delle minacce esplicite"

Ad esempio, non sarà più accettato di maneggiare un'arma mentre si parla di qualcuno o di mettere la sua faccia su un violento video di un videogioco.

Misure contro il cyberbullismo ritenute insufficienti

Queste misure sono già oggetto di critiche che le considerano insufficienti.

I canali che infrangono ripetutamente le regole verranno demonetizzati, i loro video rimossi e minacciati di cancellazione promessa da YouTube.

Per il giornalista Carlos Maza, preso di mira personalmente in un video di Steven Crowder, queste misure hanno il solo scopo di distrarre il pubblico dal fatto che le regole attuali non vengono applicate nella pratica.

Su Twitter, ritiene che la demonetizzazione non sia una sanzione efficace perché creatori come Crowder "guadagnano denaro dalle vendite di merci e dalle donazioni". "

Dal 2021, Google, la società madre di YouTube, ha notevolmente rafforzato i suoi processi per rilevare e rimuovere video o commenti problematici, utilizzando l'intelligenza artificiale e gli investimenti nelle risorse umane.

Ma il torrente di odio online sembra ancora difficile da contenere ...

E tu, cosa ne pensi di queste misure per debellare il cyberstalking?

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