Prima che il coronavirus spazzasse via tutti i festival sul suo cammino, ho avuto la fortuna di poter andare al Gérardmer Fantastic Film Festival all'inizio dell'anno.

Un evento davvero speciale che si svolge tra le montagne innevate dei Vosgi, dove nessuno ti sente urlare ...

The Vigil, il trailer

Il luogo perfetto, insomma, per congelarsi il sangue davanti a qualche film horror o di fantascienza, al caldo nel grande cinema che si affaccia sul lago ghiacciato.

Questa edizione del 2021 ha visto l'emergere di alcune pepite come Saint Maud, che uscirà nel 2021 e The Vigil, nelle sale il 5 agosto.

Quest'ultimo è stato diretto da Keith Thomas, un regista americano il cui primo lungometraggio è.

Certo, non ho dovuto pregare per andare a scoprire questa novità, che i frequentatori del festival che lasciavano la prima proiezione stavano già facendo una buona stampa.

E non sono rimasto deluso.

Fin dai primi minuti, questa finzione dispiega una grande mitologia attorno ai suoi personaggi e alle loro credenze.

La Veglia, di cosa si tratta?

Mi sono subito immerso nel tetro mondo di The Vegil, la cui trama si svolge a Brooklyn e si concentra sul personaggio di Yakov, un giovane che dopo aver lasciato la sua comunità ebraica ortodossa si trova a corto di fede.

Una sera, mentre lo accusa di un serio problema di soldi, accetta con riluttanza di dare una scia a un membro defunto del suo ex gruppo religioso.

La sua missione? Resta la notte con il corpo del defunto e di sua moglie con il morbo di Alzheimer.

Ma subito dopo il suo arrivo, Yakov è soggetto a ciò che prende per allucinazioni ...

La Veglia mi ha sorpreso molto per la sua grande sensibilità.

Lungi dall'essere solo un fastidioso film dell'orrore punteggiato da spavento, riesce ad analizzare i traumi del suo personaggio principale con grande finezza ed emozione.

Risultato: tutto prende il coraggio.

The Vigil mescola in modo brillante terrore e delicatezza, tanto che l'ho lasciato quasi sopraffatto.

Vorrei anche sottolineare i fini sforzi di regia e un chiaroscuro permanente che conferisce al film un'estetica quasi pittorica.

Non mancherò di tornare a vederlo al cinema il 5 agosto!

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