Il 5 dicembre 2017, l'attrice pornografica canadese August Ames è stata trovata impiccata a casa sua .
Aveva 23 anni.
Questa morte arriva pochi giorni dopo un'ondata di cyber-molestie che aveva preso di mira la giovane donna a seguito di un tweet considerato da alcuni come omofobo.
Queste persone sono state poi scatenate sui social network, inviando insulti o addirittura ingiunzioni suicide ad August Ames.
Molti sono stati gli omaggi che gli sono stati resi, anche se la sua morte non ha fatto molto rumore sulla stampa francese, mentre agitava il mondo della pornografia.
Oggi, Slate France gli dedica un affascinante articolo:
La morte di August Ames, una giovane donna "normale ma con un lavoro un po 'folle", dovrebbe allertarci
La morte di August Ames vista da Slate France
Thomas Deslogis, autore dell'articolo su Slate France, racconta la morte di August Ames e le circostanze che la circondano.
Evoca anche, e soprattutto, il podcast Holly Randall Unfiltered (trasmesso da The Perfect Tag) in cui August Ames si confida a lungo sulla sua carriera, sulla sua vita e sul suo morale.
"Dude act casual" ok
Un post condiviso da August Ames (@msmaplefever) il 22 novembre 2021 alle 23:51 PST
In questo podcast, l'attrice ha spiegato la sua infanzia difficile, segnata dal contatto sessuale; lo stupro che ha subito in seguito; il bipolarismo di sua madre, che finì per colpire anche lei ...
Tante pietre in quella che è diventata la storia della sua vita troppo breve .
E Thomas Deslogis a fare il giro, parlando di nuovo delle persone che, sentendosi attaccate dalle parole di August Ames, l'hanno attaccata a sua volta, ordinandole a volte di suicidarsi.
Vedendo dietro il suo tweet, probabilmente, solo un'attrice porno che dice qualcosa di offensivo, e non una persona complessa, fragile, reale, umana.
Non posso che consigliarti l'articolo di Slate France, che reinietta l'umanità in una "notizia", mette la persona al centro della storia e ricorda che alla fine dei nostri commenti, i nostri tweet, ci sono persone, con i loro difetti .
Persone che, forse, hanno già letto mille volte quello che vogliamo dire loro, perché mille persone lo hanno già detto. E forse in queste migliaia di persone, qualcuno ha insultato, minacciato ...
Nessuno sa cosa abbia scosso August Ames, ma è sempre bene, SEMPRE, ricordare che non essere d'accordo non è insultare, incitare alla violenza, al suicidio, alle molestie. Perché davanti c'è una persona . Come noi.
