In collaborazione con KMBO (il nostro manifesto)

Ho scoperto Franz Rogowski qualche mese fa nel bel Transit, un film tedesco selezionato alla Berlinale. Da lui conoscevo solo teneri sorrisi. Quelli che ha dato ai giornalisti in Interview.

Sedotto dal suo improvviso romanticismo, ho voluto divorare il suo film. Che gioia trovarlo in Une Valse dans les alleys, a cui dona una dimensione sognante!

Terzo lungometraggio di Thomas Stuber, Un valzer nei vicoli esce il 15 agosto, nella calura estiva, in modo abbastanza appropriato.

Un valzer nei corridoi, di cosa si tratta?

Christian è un uomo introverso e solitario. Dopo aver perso il lavoro in un cantiere edile, trova un nuovo lavoro in un supermercato. Lì incontra Marion, che ha 10 anni più di lui.

Immediatamente si è innamorato.

I momenti trascorsi nella macchina del caffè li avvicinano ogni volta. Qui nessuna passione consumante ma una tenerezza quasi immediata.

Marion non è l'unica, ovviamente, a lavorare al supermercato. Con lei ci sono diversi dipendenti che conquisteranno anche la fiducia e anche il cuore di Christian.

Insieme, formano una grande famiglia i cui sentimenti sublimano la vita quotidiana di Christian e persino gli scaffali del negozio.

Chi avrebbe mai pensato che tanta felicità si nascondesse tra latte e burro?

Un valzer nelle navate, un calco prezioso

Hai visto Toni Erdmann, la bomba tedesca del 2021? In concorso ufficiale al Festival di Cannes, questa fiction di Maren Ade è arrivata con il premio per la critica internazionale in mano.

Una grande ricompensa per un film che ha subito conquistato il pubblico. Personalmente ne ero un fan dopo 10 minuti passati al cinema.

La rivelazione di Toni Erdmann? L'attrice Sandra Hüller, dolce protagonista di A Waltz in the navate .

Già edificante nei suoi ruoli precedenti, brilla in quello di Marion. È su di lei, e ovviamente su Christian, che poggia il romanticismo essenziale del film di Thomas Stuber.

In 2 ore ho avuto il tempo di innamorarmi di ogni personaggio. Per apprezzare ogni sorriso e amare ogni look.

Sono uscito felice di questa proiezione pronto ad amare tutti il ​​doppio di prima, e soprattutto con più ottimismo.

Un valzer nelle navate, sincero e autentico

Al cinema spesso piace rinchiudere i suoi personaggi in uffici chic, appartamenti lussuosi e vestiti che rendono gli spettatori verdi di invidia.

Ma qui, niente vetrinistica. Thomas Stuber guarda a quelli che il cinema spesso dimentica: persone reali nella vita reale.

In uno spazio industriale, piccole mani lavorano di notte per riempire gli scaffali di generi alimentari. Avremmo potuto avere diritto a un film austero, che si accontenta di catturare l'apparente freddezza del luogo ...

Ma nessuna freddezza qui, solo calore umano che scorre nei corridoi. Da queste grandi strutture industriali nasce qualcosa di bello, quasi attraente.

In questo magazzino può succedere di tutto: amore e feste, felicità e tristezza, e poi anche grandi drammi. Thomas Stuber ha colto i temi principali della vita, li ha imprigionati in un magazzino, una sorta di piccola scatola per la vita.

Questo supermercato gira da solo come un piccolo mondo, al quale vorrai appartenere anche tu dal 15 agosto al cinema.

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