Aggiornato il 27 novembre 2021
Lena Dunham ha dovuto farsi rimuovere l'utero all'inizio di quest'anno perché l'endometriosi le causava un dolore insopportabile (leggi sotto).
Vita con endometriosi
In generale, chi ha ripetuto il suo discorso, ricorda le drammatiche conseguenze della sua malattia:
"L'endometriosi di Lena Dunham è stata diagnosticata nel 2021, quando si è resa conto che" quegli anni di forte dolore durante il mio periodo erano qualcosa di serio ".
Negli anni successivi ha subito diversi interventi chirurgici legati a cisti e lesioni alle ovaie, ha perso conoscenza al MET Gala, ha subito danni ai nervi e le è stata diagnosticata la fibromialgia. "
L'attrice ha parlato ancora della sua isterectomia.
Lena Dunham parla della sua isterectomia
È stato in un'intervista per The Cut che Lena Dunham, 32 anni, ha parlato della sua operazione e del lutto per il suo desiderio di rimanere incinta.
“Avevo troppo dolore per aspettare. (…) Il mio chirurgo mi ha detto che avevo l'utero più malformato e ammalato che abbia visto nella sua carriera. (...)
È pazzesco vedere che quando sei veramente in difficoltà, le cose non negoziabili diventano negoziabili.
Ho pensato che avrei fatto qualsiasi cosa per avere un figlio in modo naturale. Ebbene mi sbagliavo. "
Queste parole risuoneranno sicuramente con coloro che hanno attraversato difficoltà, legate all'endometriosi o ad altre malattie.
Fare ciò che è necessario per smettere di soffrire è non arrendersi, non è essere deboli. È solo essere umano.
A Lena Dunham viene asportata l'ovaia sinistra
Aggiornato il 18 ottobre 2021
Lena Dunham ha subito due nuove operazioni il 17 ottobre 2021.
La sua ovaia sinistra è stata rimossa e l'attrice e autrice ha pubblicato una foto per discuterne su Instagram.
“ Sono anche scioccato da ciò che il mio corpo fa e non fa per me.
Mi rende verde dalla rabbia che l'accesso all'assistenza sanitaria sia un privilegio e non un diritto nel nostro paese (Stati Uniti nldr), e che le donne debbano raddoppiare i loro sforzi per mostrare cosa c'è che non va nel proprio corpo.
Dobbiamo implorare per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno per migliorare. "
Questa foto è stata scattata dopo 9 ore di convalescenza in ospedale.
A Lena Dunham è stata asportata l'utero a causa della sua endometriosi
Pubblicato il 15 febbraio 2021
Circa una persona su dieci con un utero è affetta da endometriosi .
Secondo Inserm, e come spiegato in questo articolo su EndoGirls:
“L'endometriosi è una malattia caratterizzata dalla presenza di tessuto uterino (o tessuto endometriale) al di fuori della cavità uterina .
Questa localizzazione anomala si manifesta con lesioni composte da cellule che hanno le stesse caratteristiche di quelle del rivestimento uterino (l'endometrio) e si comportano come queste sotto l'influenza degli ormoni ovarici. "
Questo è il motivo per cui le mestruazioni possono causare un aumento del dolore alle persone con endometriosi , poiché "Le lesioni quindi prolifereranno, sanguineranno e lasceranno cicatrici fibrose ad ogni ciclo mestruale".
Da dove il sintomo principale, "un dolore pelvico ricorrente a volte molto acuto, in particolare al momento delle regole".
Ma il dolore non si manifesta “solo” al momento delle regole .
“Al di fuori del periodo, i pazienti possono anche soffrire durante i rapporti sessuali (dispareunia) o durante la defecazione o la minzione. "
Le lesioni dell'endometriosi possono interessare diversi organi:
“Gli organi più spesso colpiti dall'endometriosi profonda sono le ovaie, i legamenti uterosacrale, il retto, la vescica e la vagina. Diversi organi possono essere colpiti nello stesso paziente. "
Lena Dunham, affetta da endometriosi
Lena Dunham parla della sua endometriosi da diversi anni ormai.
Questa malattia le aveva notevolmente impedito di partecipare alla promozione di Girls stagione 6: i dolori la tenevano a letto.
Il fatto che lei parli liberamente sulla questione aveva motivato molte persone a parlare anche di endometriosi, una malattia non riconosciuta che spesso richiede anni per essere diagnosticata .
Di fronte al dolore, Lena Dunham ha deciso di chiedere ai medici di rimuovere il suo utero.
Questo pesante atto medico ha conseguenze irreversibili: non potrà mai avere figli, anche se è possibile che le si possano estrarre uova vitali.
Lena Dunham ha un intervento chirurgico
A 31 anni Lena Dunham si è recata in ospedale dopo mesi di martirio, con una richiesta: fermare il dolore o rimuovere l'utero . Non me ne andrò senza nessuna di queste opzioni.
Racconta, su Vogue, questo difficile viaggio.
Da agosto a novembre 2017, Lena Dunham ha sofferto, molto dolorante, ei medici non hanno rilevato cisti, versamenti di liquidi, lesioni che potrebbero spiegare questo picco di sofferenza.
Dopo quattro mesi di tentativi di alleviare il dolore in vari modi, sperando che passasse, l'attrice è andata in ospedale con questo ultimatum.
L’hystérectomie est loin d’être anodine. Lena Dunham a dû écrire un texte de 1000 mots expliquant qu’elle prenait cette décision en son âme et conscience. Elle en cite un extrait :
« Je sais que l’hystérectomie n’est pas pour tout le monde, qu’il n’est pas garanti que la douleur disparaisse, et que si vous la pratiquez, c’est grâce à votre croyance profonde, essentielle et selon moi féministe : celle que les femmes doivent pouvoir choisir comment elles veulent passer leurs années de fertilité. »
Lena Dunham ne veut pas passer ces années à souffrir le martyre, malgré son envie d’être enceinte un jour. Depuis son enfance, elle est persuadée que la grossesse fera partie de sa vie. La maladie en a décidé autrement.
L’actrice a également dû voir plusieurs psychologues, et les médecins ont tenté une « manœuvre de la dernière chance », un curetage qui aurait pu permettre d’atténuer les douleurs. Échec.
L’hystérectomie allait avoir lieu.
Comment va Lena Dunham après s’être fait retirer l’utérus ?
Lena Dunham décrit son réveil de l’anesthésie, et ce que les médecins lui ont expliqué avoir découvert en l’opérant :
« L’état de mon utérus était pire que ce qu’on imaginait. (… )
En plus des dommages causés par l’endométriose, d’une protubérance ressemblant à une bosse, et d’une paroi en plein milieu, je souffrais de menstruation rétrogradée : mes règles coulaient à l’envers, mon abdomen était plein de sang.
Mes ovaires s’étaient installées sur les muscles autour des nerfs dorsaux me permettant de marcher. Ne parlons même pas de mes parois utérines… »
C’était il y a quelques mois. Depuis, Lena Dunham guérit, en tout cas physiquement. Les séquelles se résorbent, même si elle boite car un de ses nerfs a été endommagé.
Au niveau psychologique, c’est plus compliqué. Elle explique vivre un réel deuil, et je préfère utiliser ses mots, car ils résonnent bien mieux que les miens.
« J’ai dû batailler si fort pour que ma douleur soit reconnue que je n’ai pas eu le temps d’avoir peur, d’être en deuil. De dire adieu.
J’ai fait un choix qui à mes yeux n’était pas un choix, et pourtant j’ai l’impression que le deuil est un luxe que je ne peux pas me permettre.
Je pleure, à gros sanglots stupides, seule dans ma baignoire… »
Lena Dunham met le doigt sur un vrai problème : la méconnaissance globale autour de l’endométriose, qui l’a forcée à se battre pour être écoutée, alors qu’elle souffrait le martyre.
Il est essentiel que cette maladie soit médiatisée, connue, respectée, afin que les personnes touchées puissent consacrer leur énergie à la guérison, et non à sonner l’alerte face à un monde qui fait la sourde oreille.
En évoquant ce sujet dans un magazine aussi lu que Vogue , Lena Dunham agit, à son niveau, pour que d’autres ne vivent pas ce qu’elle a vécu.
Après une hystérectomie, Lena Dunham s’efforce de guérir
Lena Dunham craignait de très mal vivre le fait que certaines de ses proches sont enceintes. Elle est rassurée de s’en réjouir, au contraire : elle n’a qu’une hâte, c’est de rencontrer ces bébés.
Même si elle vit, encore une fois, de façon pudique, silencieuse et solitaire, un deuil ; celui de la grossesse qu’elle ne vivra jamais.
La jeune femme conclut avec ces phrases, qui m’ont mis les larmes aux yeux :
« L’adoption est une aventure fabuleuse, que j’entreprendrai avec toute mon énergie. Mais je voulais ce ventre. Je voulais savoir ce que ça fait, cette union totale pendant neuf mois.
J’étais faite pour ce job, mais je n’ai pas réussi l’entretien d’embauche. Et ça va. Vraiment. Je ne le crois pas pour l’instant, mais je le croirai bientôt.
Alors, tout ce qui restera, c’est mon histoire, et mes cicatrices, qui se sont déjà estompées au point d’être difficiles à trouver. »
Ce texte m’a réellement émue. Et je n’ose pas imaginer ce que Lena Dunham a vécu, en termes de douleur physique comme psychologique. J’admire sa décision, clairement difficile à prendre, irréversible, lourde de conséquences.
J’espère que grâce à elle, et aux autres courageuses qui prennent la parole, l’endométriose sera mieux diagnostiquée et traitée.
Si vous êtes touchée ou que vous connaissez quelqu’un qui l’est, je vous conseille le site Info Endométriose pour vous renseigner, trouver du soutien et de l’écoute. Courage !
