"Sto pagando la mia royalty per questo ?!" »: Questa è una frase che sentiamo spesso lanciare con malcontento quando i programmi di France Television o di Radio France non sembrano soddisfare le nostre aspettative.

Buone notizie per i cittadini francesi: un'importante consultazione vi invita a esprimere le vostre opinioni (e i vostri desideri) sui media pubblici!

# OurPublicMedias, consultazione dei cittadini

Dopo una consultazione riguardante solo France Télévisions effettuata nel 2021, una nuova piattaforma ti consente di esprimere i tuoi desideri, bisogni, delusioni e speranze nei confronti di tutti i media pubblici. Come spiega la rassegna stampa INA:

Per la prima volta France Télévisions, Radio France, The National Audiovisual Institute (INA), TV5 Monde e France Médias Monde (France 24, RFI, MCD) hanno deciso di intervistare insieme, fino alla fine Settembre, il pubblico sulle loro esigenze e aspettative. I risultati di questa consultazione lanciata oggi dovrebbero, nei prossimi mesi, influire sull'offerta editoriale dei partner. E 'comunque intenzione di Delphine Ernotte, presidente di France Televisions, che aveva dichiarato, nelle colonne del Journal du dimanche, che i risultati serviranno per "definire i programmi" di France Televisions per il rientro a gennaio.

La consultazione comprende molte domande che vanno dall'offerta offerta durante la reclusione alla tua visione degli archivi audiovisivi, attraverso la vita culturale, senza dimenticare l'Oltremare e la diversità nei media ... (-)

Buone notizie: se alcuni argomenti non ti ispirano, puoi saltarli! Ultimo dettaglio, il sito ti chiede di registrarti, in modo da poter salvare la tua bozza e tornarci più tardi.

Partecipa alla consultazione dei cittadini # OurMédiasPublics

Media pubblici, uno strumento di informazione essenziale

I media pubblici sono essenzialmente finanziati dal contributo al settore audiovisivo pubblico (nella tassa abitativa), pubblicità e fondi propri (biglietteria per concerti, affitto spazi, ecc.). Sono diversi dai media privati ​​in quanto non hanno scopo di lucro. L'UNESCO definisce la radiodiffusione pubblica come:

Non è né commerciale né statale, esente da qualsiasi interferenza politica e da qualsiasi pressione delle forze commerciali . Grazie al servizio pubblico radiotelevisivo, i cittadini vengono informati, istruiti e intrattenuti. Se garantite dal pluralismo, dalla diversità dei programmi, dall'indipendenza editoriale, dai finanziamenti adeguati, dall'onestà della comunicazione e dalla trasparenza, il servizio pubblico di radiodiffusione può fungere da chiave di volta della democrazia.

Per andare oltre, La Revue des medias offre una serie di 15 episodi che riflettono sul ruolo e sulla missione di questi particolari media; una lettura affascinante, in particolare l'episodio sulle ambizioni della radiodiffusione pubblica francese.

Hai tempo fino alla fine di settembre per completare la consultazione dei cittadini # NosMédiasPublics!

Messaggi Popolari