Sommario

Internet fa parte della vita reale. E il sessismo purtroppo non si ferma al confine delle nostre tastiere .

C'era Marion Séclin, molestata per mesi. Nadia Daam, vittima di insulti, minacce, attualmente sotto processo. E poi persone anonime, come decine di adolescenti alsaziani vittime di revenge porn ...

Questi sono solo alcuni esempi del flagello del sessismo e della violenza sessuale contro le donne , anche online.

Quando sei una vittima, puoi sentirti impotente, non sapendo a chi rivolgerti. Il crimine sembra destinato a rimanere impunito e non sempre i nostri parenti sanno come reagire.

È qui che entra in gioco #StopCyberSexisme , un'iniziativa del Centre Hubertine che difende l'uguaglianza di genere in Île-de-France!

Combattere il cybersessismo con una semplice guida

Su #StopCyberSexisme sono disponibili molti tutorial per spiegare come agire quando sei una vittima o un testimone di sessismo su Internet .

Le principali piattaforme sono interessate, ecco alcuni esempi:

  • Segnala un video di YouTube con insulti sessisti o sessuali
  • Segnala uno scatto per molestie o insulti sessisti o sessuali
  • Segnala un account Twitter sessista
  • Segnala un post Facebook di una foto intima senza il mio consenso

Cosa fare quando sei vittima di #cybersexism? Come segnalare e rimuovere contenuti violenti sui social network? Il @CentreHubertine lancia una serie senza precedenti di video #tutorials #JESIGNALE #Stopcybersexism
? Scopri e #share: https://t.co/z2EuJilkoK pic.twitter.com/LzKwUXOY2m

- Women-Men IDF (@CentreHubertine) 4 giugno 2021

In modo che la violenza online non resti più impunita

Il vantaggio di questa guida è che non ha "inventato" nulla, ma si limita a compilare le opzioni esistenti, che non tutti conoscono o sanno usare.

#StopCyberSexisme ricorda inoltre la possibilità di segnalare i contenuti al governo, di presentare un "reclamo" alla CNIL o ai tribunali e di esercitare il tuo "diritto all'oblio" con Google.

Troppe persone credono di essere invincibili su Internet, pensano di essere al sicuro dietro il loro anonimato, ma online come nel mondo fisico esistono strumenti per proteggere le vittime!

Quindi metti #StopCyberSexisme nei tuoi preferiti, e spargi la voce al maggior numero di persone , in modo che la vergogna cambi lato e che le vittime conoscano le loro armi.

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