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Qualche settimana fa ero in Irlanda per raccontarvi in ​​diretta del referendum che dovrebbe finalmente rendere possibile la legalizzazione dell'aborto nel Paese.

Ma a nord del confine, gli attivisti stanno ancora combattendo.

E lo fanno con coraggio e fermezza: il 1 giugno hanno manifestato in modo originale a Belfast, vestiti con costumi ispirati alla serie The Handmaid's tale, che mette in scena un mondo in cui i diritti delle donne vengono violati per poter sfruttare i loro uteri.

IN FOTO: alcune delle mie immagini da @RosaWomen @ROSABelfast # bus4choice sono pubblicate qui ... https://t.co/rMXr3dKfhI # RepealedThe8th # 8thref #TheNorthIsNext # together4yes pic.twitter.com/Ol1whxfvP7

- Norma Burke (@normaburke) 1 giugno 2021

Un robot distributore di pillole abortive e un'atmosfera da favola per chiedere il diritto all'aborto

L'associazione Rosa, associata all'organizzazione Women on Web, ha utilizzato piccoli robot pilotati dai Paesi Bassi per distribuire pillole abortive durante la manifestazione - questo ha permesso di non violare la legge che vieta la distribuzione di queste pillole in Irlanda del Nord.

Diversi attivisti hanno successivamente preso queste pillole, in pubblico, per sfidare la legge e dimostrare che non erano pericolose.

Gli attivisti alla fine sono saliti su un autobus per viaggiare attraverso l'Irlanda del Nord, nonostante i robot fossero stati sequestrati dalla polizia.

Hanno ribadito il loro impegno a non essere 'lasciati indietro' , esattamente come Helen, un'attivista pro-choice che ho incontrato a Belfast poche settimane fa, che ha affermato che la legalizzazione dell'aborto nel sud aveva lo scopo di riportare l'attenzione sull'Irlanda del Nord, ora isolata sulla questione.

Il mio incontro con lei faceva parte delle interviste e dei report che ho realizzato in loco per alcune settimane a maggio, li trovate in questo riassunto, prima che vengano pubblicati i seguenti!

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